Xiaomi presenta alcuni incredibili occhiali per realtà aumentata che non puoi acquistare

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Il produttore cinese aspettava l'inizio ufficiale del Mobile World Congress per presentare lo Xiaomi 13 e/o Xiaomi 13 Pro, ma oggi ci riserva un'altra sorpresa.

Xiaomi Wireless AMBIENCE Glass Discovery Edition. Infiniti nomi per questo dispositivo che è una sorta di supervitamina dei Google Glass e che è stato inseguito o addirittura respinto da altri come Magic Leap: riesce a combinare ciò che vediamo nel mondo reale con informazioni e grafica che espandono quella visione e rendono più utile e pratico (e divertente).

Luci da cantiere. Lei Jun, CEO di Xiaomi, ha curato diversi tweet sottolineando, ad esempio, che il suo design è particolarmente leggero (126 grammi) e resistente grazie ad una struttura in lega di magnesio e litio e all'utilizzo di materiali come la fibra di vetro.

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Il cuore di Qualcomm per controllare tutte le operazioni I monocoli saranno dotati di un chip Qualcomm Snapdragon XR2 Gen 1, utilizzato ad esempio nell'obiettivo Quest Pro. Secondo il produttore, Xiaomi ha integrato anche un anodo Syloxigen, che aiuta a rendere la batteria più pratica.

Niente vetro, schermi. I monocoli hanno una finitura simile agli occhiali da sole, ma utilizzano una montatura massiccia, almeno rispetto a un normale cappello, la cui parte superiore contiene una grande lunetta in cui sono presenti telecamere che catturano il mondo esterno.

I monocoli sono inoltre dotati di una coppia di minuscoli display microOLED che si trovano sopra due minuscoli prismi di "altezza della retina" ad altissima densità di pixel (il PPD, pixel per grado, è 58, mentre Quest 2 è 21). ).

Lenti elettrocromiche L'elettrocromismo è una proprietà che consente ad alcuni materiali di cambiare colore quando sottoposti a una carica elettrica.

Questo principio è stato applicato agli occhiali affinché, quando necessario, possiamo passare le informazioni da una modalità “immersiva” a una modalità “trasparente” che focalizza la nostra visione sul mondo reale come se con gli occhiali non avessimo fame.

Controllo dei gesti. Jun ha anche spiegato come la connettività wireless fosse a bassa latenza, inferiore a 50 ms, e si accoppiasse al cellulare tramite NFC.

Ha sottolineato un altro fatto curioso: il cosiddetto Xiaomi AMBIENCE Gesture Control, che sarà controllato dai gesti che l'utente potrà compiere nell'aria e che i monocoli rilevano attraverso questa interazione con gli oggetti virtuali che appaiono davanti ai loro occhi.

Non è acquistabile (almeno per ora). Xiaomi non ha fornito informazioni sulla disponibilità o sul prezzo di questi occhiali per realtà aumentata.

E non è chiaro se ad essere commercializzati saranno prodotti reali. Si tratta comunque di una proposta interessante da parte di un produttore che lascia intendere cosa potremmo vedere dalla sua parte nei prossimi mesi... o dai suoi rivali.

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